Cos'è la BioDiversità!?


Per Biodiversità si intende la variabilità degli organismi viventi di ogni genere e dei complessi ecologici di cui fanno parte. L’anno 2010 è stato dichiarato dall’ONU l’Anno internazionale della biodiversità (IYB2010).
La biodiversità è un fattore molto importante sia per l’uomo che per la natura, ci permette di avere un’infinita gamma di animali, piante, paesaggi e forme biologiche diverse e tutte con un ruolo essenziale nell’ecosistema Terra.

Tutto ciò influenza molto l’uomo, ad esempio le diverse caratteristiche biologiche degli alberi determinano le specifiche dei vari tipi di legno, per cui alcuni tipi sono maggiormente usati in edilizia, altri nell’industria mobiliera o nella liuteria, altri ancora nell’aeromodellismo, nelle costruzioni navali oppure come legna da ardere; inoltre le diverse varietà dei nostri animali da cortile determinano le varie tipologie di prodotti da essi derivati (lane, latticini, carni, etc.)

Per noi appassionati di natura e foto, la biodiversità è un fattore primario infatti ci fornisce infiniti scenari e soggetti per le nostre composizioni fotografiche. Imparare quali specie stazionano o migrano in un determinato territorio è essenziale per poter scattare la foto che ci siamo prefissati di realizzare.
Al giorno d’oggi la biodiversità è in pericolo e paradossalmente quello maggiore è rappresentato da una sua componente: l’uomo.
La scomparsa degli habitat a causa dell’antropizzazione ha portato alla scomparsa di molte specie animali e vegetali, con un conseguente danno all’equilibrio dell’ecosistema che, se troppo grave porta alla scomparsa dell’ecosistema stesso.

I principali fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità sono:

  • Antropizzazione delle aree naturali
  • Introduzione di specie alloctone (aliene).
  • Cambiamenti climatici conseguenti all’inquinamento

Per capire se un habitat non è inquinato o conturbato esistono delle specie viventi che hanno una funzione di bioindicatori, cioè: queste specie sopravvivono unicamente in un ambiente pulito e indisturbato, come i licheni.
I licheni sono organismi simbiontici derivati dall’associazione di un organismo autotrofo, come un’alga o un cianobatterio, con un fungo e sono utilizzati per quantificare il livello di inquinamento atmosferico grazie anche alla loro capacità di colonizzare molti tipi di ambienti; o ancora organismi bentonici, come gasteropodi, piccoli crostacei ed altri invertebrati come le anemoni di mare che vivono attaccati al substrato, presenti sia nel mare che nelle acque dolci.
La presenza o meno di queste forme di vita indica il livello di inquinamento dell’ambiente.

La nostra nazione, si trova in una posizione più che privilegiata in quanto si trova al centro del bacino del Mediterraneo, che è considerato assieme a pochissime altre aree un hotspot di biodiversità, termine che sta ad indicare zone con un altissima varietà di specie animali e vegetali. La posizione centrale occupata dall’Italia nell’area mediterranea, ha senza dubbio facilitato i fenomeni di colonizzazione da parte di specie provenienti dalle terre circostanti, in particolare da occidente, da sud e da oriente. Questa è tra le cause principali della elevata biodiversità del nostro paese.
Il numero di specie vegetali presenti in Italia è altissimo: senza considerare Procarioti, Alghe e Funghi, le sole piante vascolari sono 6.759 e ben 55.660 specie animali di cui i vertebrati rappresentano poco più del 2% della nostra fauna, mentre assolutamente predominanti, con oltre l’82% delle specie, sono gli artropodi, comprendenti i crostacei, gli aracnidi, i miriapodi e soprattutto gli insetti, che da soli, con le loro oltre 37.000 specie, rappresentano il 67% degli animali italiani.
Caratteristica importante dell’Italia è il numero elevato di specie animali e vegetali endemiche, che rappresentano circa il 10% della fauna e della flora vascolare totale.
Endemiche sono le specie che rimangono circoscritte a una determinata area geografica.

Oltre alle singole nazioni anche l’ONU ha stilato un accordo ratificato da più di 190 paesi chiamato Convenzione sulla diversità Biologica.
La Convenzione sulla Biodiversità è considerata la più onnicomprensiva in quanto i suoi obiettivi si applicano praticamente a tutti gli organismi viventi della terra, sia selvatiche che selezionate dall’uomo. Molte delle altre convenzioni o degli accordi internazionali hanno ambiti precisi, e spesso limitanti, dentro i quali lavorare come ad esempio liste di specie da proteggere o criteri precisi per la definizione di aree da porre sotto specifici regimi di tutela. Al contrario la CBD esprime degli obiettivi generali, lasciando agli stessi paesi la decisione di determinare gli obiettivi specifici e le azioni da realizzare a livello nazionale.

In una situazione di precario equilibrio ambientale è importante che noi tutti ci impegnamo nel mantenere la biodiversità con piccole azioni dalla grande importanza come cercare di ridurre il proprio impatto ecologico, usando meno l’auto, comprando prodotti a km0 o fornire il proprio aiuto a enti come il WWF che ogni giorno lottano in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente.


Informazioni su Andrea

Co-fondatore del gruppo.
Classe 1988, dimostra fin da piccolo forte curiosità ed interesse per il mondo animale, all’età di dieci anni prende in mano la sua prima macchina fotografica: una Minolta AF50 Big Finder.
Attualmente studente di Biologia Cellulare & Molecolare all’università degli studi di Roma, Tor Vergata.
 “Le mie foto sono scattate con impegno e devozione, e spero che trasmettano le emozioni che provo, perché infondere l’amore per la natura nelle persone attraverso le mie fotografie è la miglior ricompensa.”